Babysitter: maschio o femmina?

Babysitter: maschio o femmina?

Di Babysits
3 minuti di lettura

Tipicamente, il termine babysitter viene associato a una figura femminile. Ma siamo proprio sicuri che non possa essere un ruolo anche maschile? A tal proposito, è stata effettuata una ricerca, rivolta sia a coloro che hanno figli sia a coloro che non ne hanno, al fine di capire se esistano o meno stereotipi sulla figura in merito.

Secondo la ricerca, la maggior parte dei genitori affiderebbe i propri figli a una figura femminile. Le motivazioni principali che stanno alla base di questa scelta hanno a che fare col fatto che un genitore si sente più al sicuro con una donna che, secondo molti, ha un migliore approccio con i bambini e riesce ad essere multitasking, aspetto che per una famiglia è fondamentale. La maggior parte delle mamme pensa inoltre che sia davvero raro trovare uomini adatti a svolgere questo mestiere. Stereotipi? Brutte esperienze passate? Le motivazioni sono molteplici.

Baby sitter maschio o femmina

Al sondaggio hanno risposto anche persone che non hanno figli, giovani e non solo, le quali hanno espresso un’opinione favorevole nei confronti di una figura femminile nella maggior parte dei casi. Le motivazioni che stanno alla base di questa risposta sono principalmente legate alla convinzione che:

  • una donna capisce maggiormente i bisogni di un bambino;
  • un uomo ha un approccio meno materno con il bambino.

Gli stessi uomini che hanno risposto pensano che sia un mestiere prevalentemente femminile, riportando come motivazione principale il fatto di non esserne portati. Bisogna dire, però, che ciò non vale per tutti. Alcuni ragazzi sono portati a stare coi bambini o hanno studiato Scienze dell’Educazione o della Formazione, un percorso di studi che, per l’appunto, forma a una professione a stretto contatto con bamini e adolescenti.

Nonostante la comune preferenza femminile rispetto a quella maschile, c’è una minore percentuale che ritiene entrambi i generi, adatti a svolgere questo lavoro, o addirittura solo l’uomo. Alcuni ritengono, infatti, che non sia giusto discriminare un ragazzo per questo. A volte i media e la società stessa ci influenzano nel dire “ma quello è un lavoro tipicamente maschile o femminile!”. Ma è giusto che sia così? Le donne stesse in tanti campi vengono discriminate per il loro genere e molto si sta facendo negli ultimi anni per superare questi stereotipi di genere.

Ma, allora, quale scelta devono fare i genitori?
Se una mamma o un papà si sente più sicura/o a scegliere una donna per ragioni personali è più che rispettabile. Un genitore conosce esattamente le proprie esigenze e soprattutto quelle dei figli. Ma è bene sapere che, a volte, gli stereotipi e i preconcetti deleteri influenzano tale decisione.
È importante, innanzitutto, capire cosa esattamente cercate in un(a) babysitter e verificate se tali esigenze sono correlate al genere. Se si, allora avete tutto il diritto di scegliere una babysitter; se no, invece, a la vostra scelta potrebbe ricadere anche su un uomo.

Se siete bloccati da un fattore di sicurezza, perché credete che i vostri figli non siano al sicuro con quella persona, avete pienamente ragione, ma questo aspetto riguarda babysitter sia maschi che femmine. È sempre raccomandato un incontro preliminare conoscitivo prima di affidare i vostri figli ed, eventualmente, chiedere opinioni e referenze. Il parere degli altri è un ottimo punto di partenza o uno dei più rilevanti fattori da valutare prima di prendere la vostra decisione.

Unisciti alla Comunità di Babysitting!

Iscriviti gratis